Storia e rassegna delle opere

Le ricerche di William Garner Sutherland



William Garner Sutherland, osteopata, scoprì e sviluppò e il Concetto Craniale (Cranial Concept) nel corso di cinquant’anni. Ebbe la prima ispirazione, verso la fine del secolo diciannovesimo, alla facoltà di osteopatia mentre esaminava le ossa di un teschio umano. E’ una storia ben nota. La sua scoperta è stata che il cranio e tutto ciò che contiene è progettato per il movimento respiratorio. Sutherland lo chiamò Meccanismo Respiratorio Primario.
Avere un cranio che respira significa che tutto il cranio deve presentare una quantità di suture che si articolano l’una con l’altra per permettere il movimento, ed anche una forza sottostante alle ossa che le faccia muovere. James Hanken e B.K. Hall affermano che tutte le ossa del cranio si sono evolute a partire da un pesce che respirava aria nell’era Devoniana, 330 milioni di anni fa (Hanken e Hall, 1993). Sutherland ebbe un’immaginazione molto creativa nel rilevare l’analogia tra le ossa e le branchie di un pesce. L’uso della metafora nell’insegnamento si dimostrò uno dei suoi maggiori punti di forza.

William Garner Sutherland, da vero scienziato somatico, ha impiegato anni per formulare il suo Concetto Craniale (un movimento intrinseco che interessa tutto il Sistema Respiratorio Primario) sperimentandolo sul proprio corpo. La moglie raccontava che usava fasciarsi la testa con bizzarre combinazioni di grossi asciugamani di spugna e goffe cinghie di pelle, cosicché assomigliava a un sovrano straniero e l’effetto era terribilmente buffo. Una volta, accorgendosi di aver ancora indosso il turbante, le confidò: “Ho iniziato alcuni esperimenti che spero verificheranno alcune delle mie teorie sul cranio.” (Sutherland, 1962). I suoi esperimenti personali, insieme all’attenta osservazione dei suoi pazienti prima, durante e dopo i trattamenti, gli diedero gradualmente la prova che il cranio era concepito per il movimento. Solo dopo essersi dedicato per anni alla sperimentazione su se stesso e alla verifica della sua teoria con i pazienti, decise di passare all’insegnamento.

Le fasi dell’insegnamento

I suoi insegnamenti attraversarono diverse fasi mentre continuava ad approfondire l’esplorazione del Meccanismo Respiratorio Primario, un sistema a molti livelli che respira autonomamente a partire da una potenza più profonda che agisce all’interno dei fluidi corporei. Definì la respirazione diaframmatica una respirazione secondaria. In questo libro il Meccanismo Respiratorio Primario viene chiamato Sistema Respiratorio Primario. Questo cambiamento riflette una comprensione emergente della teoria dei sistemi che proviene dalla fisica e dalla biologia. La teoria dei sistemi afferma che ogni elemento all’interno di un sistema, come il corpo umano, è interrelato coerentemente con ogni altra parte del sistema stesso. Un meccanismo implica un ordine di valori dall’alto verso il basso, mentre un sistema è una struttura orizzontale dove ogni parte rivela tutto l’insieme.

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